DESCRIZIONE
Pianta erbacea perenne che raggiunge un’altezza massima 1 metro originaria dell’Asia sud-orientale in regioni a clima tropicale. Conosciuta sin dall’antichità e tradizionalmente impiegata come potente antinfiammatorio, spezia e colorante. Presenta foglie molto grandi e infiorescenze simili a coni composte da brattee in alcuni casi molto colorate.
INDICAZIONI
La radice, che costituisce la parte di maggior interesse commerciale della pianta, è un grosso rizoma cilindrico,ramificato, di colore giallo o arancione. Il rizoma si presenta affusolato talvolta tuberiforme dai 3 ai 5 cm di lunghezza e 1 o 2 cm di spessore con rizomi secondari cilindrici. Dopo la raccolta viene sottoposto a breve bollitura e poi essiccato al sole o in forno e generalmente schiacciato in una polvere giallo-arancio.
PROVENIENZA
ASIA MERIDIONALE (INDIA)
EPOCA DI RACCOLTA
Quando le piante sono giunte alla fine del ciclo vegetativo (fra dicembre e gennaio)
IMPIEGO
Trova ampio uso nella medicina ayurvedica e nella fitoterapia, per uso interno come antinfiammatorio ed antiossidante, con effetto protettivo nei confronti delle malattie associate a stress ossidativo come malattie degenerative e cardiovascolari e nelle dispepsie, per uso esterno per curare infezioni cutanee ed eczemi; nella gastronomia indiana e asiatica come spezia (la polvere di curcuma rientra nella composizione del curry); viene inoltre utilizzata per estrarne il colorante giallo, ma anche direttamente per tingere stoffe, lane e sete.